La maggiore attrattiva della giornata è il Castello di Roppolo, dal quale si gode un bel panorama sull’anfiteatro morenico di Ivrea e sul lago di Viverone e che merita senz’altro una piccola deviazione dal percorso.
Dopo Cavaglià, con una breve deviazione, possiamo visitare il Santuario di Nostra Signora del Babilone e raggiungere Santhià lungo tranquille strade di campagna.
La tappa attraversa ora la pianura vercellese fortemente caratterizzata dalle numerose risaie, frequenti gli incontri con diverse specie avicole, attirate nella zona dalla presenza degli specchi d’acqua.
Punti di ristoro e acqua a Roppolo e Cavaglià e Santhià. Dopo questa località gran parte della tappa si svolge su tratturi e strade campestri, al di fuori dei centri abitati non è possibile rifornirsi d’acqua.