La terza tappa ha un profilo altimetrico poco impegnativo, tuttavia l’importante sviluppo chilometrico (27 km) richiede un certo allenamento. Lasciato il Castello di Masino, la prima parte del percorso percorre la morena, tra castagneti e pescheti, per scendere gradualmente verso il fiume Dora Baltea, che si attraversa tra Villareggia e Mazzé. In questa prima metà della tappa si incontrano i paesi di Maglione, con la bella parrocchiale barocca dedicata a S. Maurizio, e Moncrivello, dominata dal castello omonimo risalente all’XI secolo.
Attraversata la Dora Baltea, la tappa risale sui bassi rilievi morenici che fanno da cornice al Lago di Candia, area protetta gestita dalla Città Metropolitana di Torino e si conclude a Caluso, importante centro rinomato per la produzione di vini prestigiosi quali l’Erbaluce di Caluso ed il Caluso Passito. Caluso ospita l’Enoteca Regionale dei vini della provincia di Torino.
Informazioni turistiche per questa tappa sul sito della Città metropolitana di Torino