La villa comunale Lucca, storica sede degli uffici Comunali di Viverone, è stata lasciata in eredità, al Comune medesimo, per testamento pubblicato il 20 marzo 1944 da Cavallini Adelaide fu Gaspare, vedova del Senatore Lucca.
I coniugi Lucca trascorrevano lunghi periodi di vacanza in Viverone, dimorando nella bella villa avita, con ampio parco.
Amarono particolarmente la località e ne apprezzarono le bellezze naturali. Il Senatore Lucca fu prodigo di aiuti ai concittadini bisognosi. Il lascito testamentario di Adelaide Cavallini ha consentito al Comune di Viverone di poter usufruire di una sede municipale quanto mai degna ed invidiata, nonché di un ampio parco, ricco di piane, alcune delle quali centenarie, attualmente adibito a pubblico giardino.
La dimora della famiglia Lucca è costituita da un ampio edificio, dalle linee architettoniche pregevoli, rappresentato da un ampio corpo alleggerito da due verande poste rispettivamente al piano terra ed al primo piano e movimentato da due corpi avanzati, così da rappresentare uno stile signorile, che oseremo porre, come data di costruzione, all’inizio del 1700. L’interno è costituito da ampi saloni e numerose camere poste su due piani.
A corredo del fabbricato principale vi erano altri fabbricati accessori costituenti la serra per il giardino, un locale per le rappresentazioni teatrali, e un rustico destinato al giardiniere.
Attualmente detti fabbricati sono stati parte ristrutturati e parte completamente riedificati e sono stati adibiti, quello sul lato ovest a biblioteca e quello sul lato est a sede degli uffici comunali.
Nella villa restano la sala consiliare e qualche locale al piano terra tuttora adibito ad ufficio e scuola di musica.