Ricostruzione quattrocentesca di una chiesa del 1200 in stile gotico-francescano, antica chiesa parrocchiale di Viverone e Roppolo Piano in quanto costruita al confine tra i due paesi, ora chiesa dell’attiguo cimitero, nella quale si trovano diversi luoghi di sepoltura in varie zone del pavimento, ora chiusi e non più accessibili. E’ stata restaurata nel 1900 dopo aver rischiato più volte di essere demolita e aver subito nel corso dei secoli numerose aggiunte e manomissioni, aveva finestre rotonde e all’esterno era sorretta da potenti contrafforti; ha un’unica navata centrale, con ampie ogive, la sua volta è ancora capriata, mentre il coro è un’aggiunta del ‘600.
Era un tempo ricca di affreschi, ora andati perduti. Nel 1575 fu anche sede di un Tribunale, dove fu celebrato un processo per omicidio, essendo i Roppolesi accusati dai Viveronesi di aver ucciso sulla strada ducale nel corso delle interminabili liti per i diritti sul lago e sulla chiesa stessa, il prete Filippo Rapis, zio di Giovanni Beccaro, uno dei consoli di Viverone e Vercellino Zublena, altro console.