Complesso di edifici e parco posto ad ovest del paese, di epoca medievale e adibito a monastero dei monaci Benedettini. La chiesa è dedicata a San Michele, “cella” sta ad indicare una piccola chiesa isolata, tenuta per le funzioni di monaci distaccati dal monastero principale. Nel 1518 la Cella di San Michele fu abbandonata dai Benedettini e passò ai canonici Lateranensi di Biella; da allora fu chiamata Cella di San Marco. La parte nord conserva per intero la muratura romanica, il campanile in pietra è a pianta quadra ta con quattro piani alleggeriti da monofore e bifore sostenute da esili colonnine, costruito nel XI secolo, è ben conservato ed è uno dei migliori monumenti romanici del Biellese. L’interno della chiesa fu invece completamente rifatto con gusto barocco e la volta fu rialzata, all’inizio del XX secolo.
Attualmente tutto il complesso è di proprietà privata, nel corso degli anni la parte abitativa è stata adibita a villa, mentre la chiesa è stata mantenuta nella forma dopo il restauro.