Adagiato tra i confini occidentali della Pianura Padana e le ultime propaggini sud-orientali della collina della Serra d’Ivrea sul lato biellese, Dorzano si trova ai confini orientali della Riserva naturale della Bessa. È posto tra i comuni di Cavaglià e Salussola. Confina a sud con Cavaglià, a ovest con Roppolo, a nord con Salussola e a ovest con Carisio.
Il toponimo deriverebbe dal protoceltico dor (=porta), oppure or (=cima), trasformato ben presto nel gentilizio durdius o durtius, a indicare geograficamente una sommità collinare posta all’ingresso delle valli biellesi; il territorio dorzanese era infatti popolato da antiche tribù Celto–Victimule, almeno fino al III secolo d.C. circa, così come nella vicina Salussola, il Monte Orsetto e altre località circostanti. Il primo documento in cui si cita il nome latino Durzianum risale, comunque, al XIII secolo.
Alcuni resti di epoca romana invece, furono ritrovati in località Porte, oltre che nella vicina Borgata Salomone di Roppolo.
Similmente, altri reperti di epoca longobarda, risalgono al V–VII secolo, quando Dorzano seguì le stesse sorti della vicina Salussola, ovvero l’annessione al Capitolo Diocesano Vercelleseintorno al X secolo (ad es. la Pieve di S. Secondo di Salussola, ai confini con Dorzano), con la fortificazione di un piccolo ricettoda parte dei conti Aymone (o Aimone) di Cavaglià, presumibilmente agli inizi del XII secolo. Annesso quindi al Sacro Romano Impero, Dorzano fu poi concesso, insieme alla vicina Cavaglià e parte di Salussola, agli Avogadro che, nel 1404, si assoggettarono ad Amedeo VIII di Savoia.
Nel 1426, Ludovico di Savoia separò Cavaglià da Dorzano, dando quest’ultimo feudo a Ludovico di Valperga, conte di Masino, fino alla fine della sua dinastia. Poi, nel 1626 il re Carlo Emanuele I di Savoia lo annesse, insieme ad altri paesi, al Capitanato territoriale di Biella. Nel 1713 divenne proprietà di Gaspare Francesco Balegno, il quale a sua volta lo cedette al generale di artiglieria francese Claudio d’Hallot des Hayes, quando Dorzano passò nuovamente al dipartimento vercellese nel 1799. Verso la fine del XVIII secolo al paese venne riconosciuta l’autonomia comunale[6], mentre nel 1992 fu accorpato alla Provincia di Biella