Il lago di Viverone rappresenta una tappa fondamentale lungo le rotte di migrazione degli uccelli e come luogo di svernamento e nidificazione degli uccelli acquatici e per tale motivo è identificato come Zona di Protezione Speciale per l’avifauna. In 30 anni di studi gli ornitologi hanno registrato la presenza di ben 27 differenti specie di oche e di anatre che fa di questo bacino una delle zone più importanti a livello europeo. Tra le specie nidificanti le più frequenti sono lo Svasso maggiore, di cui si possono osservare le danze di corteggiamento nel periodo primaverile, il Germano reale, la Folaga, ma in inverno, con po’ di fortuna, può anche accadere di osservare nella medesima giornata tutte e 5 le specie di Svasso che vivono in Europa tra cui anche il rarissimo Svasso cornuto (pochissimi esemplari in tutta Italia): un vero paradiso per i birdwatcher! Gli appassionati, oltre alle specie osservabili con binocoli e cannocchiali, saranno in grado di identificare le specie più elusive, che trovano rifugio nei canneti della zona sud-occidentale, distinguendone il canto: Cannareccione, Cannaiola, Cannaiola verdognola, Tarabuso, Porciglione. L’area aperta dello specchio lacustre, in ogni stagione, è frequentata da Cormorani e Gabbiani comuni; da alcuni anni è stato avviato un progetto di cattura ed inanellamento che ha permesso di scoprire come uccelli inanellati a Viverone vengano poi avvistati in quasi tutti i paesi Europei dalla Gran Bretagna alla Romania, a conferma dell’importanza della conservazione della naturalità di questi luoghi.